L’integrazione di Moldex3D con ANSYS nella validazione dell’effetto delle fibre in prodotti realizzati con PLA
L'Università Nazionale di Scienza e Tecnologia di Taiwan (NTUST) è stata istituita il 1 ° agosto 1974 come primo istituto di istruzione superiore specificamente dedicato allo scopo tecnico e dell'istruzione professionale a Taiwan.
Espandendo le diverse offerte di corsi sin dalla fondazione dell'istituzione, il loro obiettivo è creare un ambiente per coltivare la prossima generazione di ingegneri e manager altamente qualificati, al fine di soddisfare le esigenze create dai rapidi sviluppi economici e industriali. (Fonte: www-e.ntust.edu.tw)
In Sintesi
Sebbene le richieste di leggerezza nella produzione di materie plastiche siano in continua crescita, il requisito di rigidità e resistenza è ancora necessario e si accompagna al primo.
Con l'aggiunta di fibre, i materiali degradabili e bio-degradabili possono non solo aiutare a ridurre efficacemente l'emissione di carbonio, ma anche a migliorare la forza del prodotto.
In questo studio, l'Università Nazionale di Scienza e Tecnologia di Taiwan (Taiwan Tech) seleziona un materiale degradabile, l'Acido Poli-Lattico (PLA) (*), per la simulazione e per studiare gli effetti dell'orientamento delle fibre sulla deformazione e lo stress residuo nella parte stampata.
(*) Poly (acido lattico) o acido polilattico o polilattide (PLA) è un poliestere alifatico termoplastico biodegradabile e bioattivo derivato da risorse rinnovabili, come amido di mais (negli Stati Uniti e in Canada), radici di manioca, patatine fritte o amido (soprattutto in Asia) , o canna da zucchero (nel resto del mondo). Nel 2016, il PLA aveva un volume di consumo tra i più alti di qualsiasi bioplastica del mondo.
L’utilizzo di materiale degradabile e bio-degradabile nella produzione di parti in plastica è nell’indirizzo della conservazione dell’ambiente e dl risparmio di risorse ed energia, oltre a caratteristiche uniche di leggerezza del manufatto.
Il PLA è il materiale più usato nella realizzazione di prodotti mediante l'utilizzo di macchine di prototipazione rapida che utilizzano tecniche produttive di tipo additivo (Additive Manufacturing) quali la FDM (Fused Deposition Modeling), meglio note come stampanti 3D.
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