Prima di partire su SDM, vediamo cosa “serve”.

Un buon progetto sottintende sempre di avere una Visione e una Missione condivisa; senza questo non si va da nessuna parte
I pilastri su cui si poggia un qualsiasi progetto sono:

a) le Persone, che oltre ad un profilo di base devono essere opportunamente formate e indirizzate all’argomento b) Le Prestazioni si basano sulle tecnologie, gli strumenti e gli impianti che vengono messi a disposizione per il nuovo progetto c) Le informazioni, siano esse strutturate o meno, che provengano dall’ambiente di progettazione o di fabbricazione, ma devono essere disponibili o opportunamente raccolte perché diventino input consistente al nuovo progetto
E non secondari il tempo e le risorse economiche che si intende mettere a disposizione per il progetto.
Un progetto importante che abbia come obiettivo SDM, deve passare attraverso dei passi precisi e consolidati e il suo compimento non avviene dalla sera alla mattina.

Come si lavora oggi

Come si lavora oggi, o almeno come pensiamo si stia lavorando oggi.
Da una parte c’è l’ufficio di progettazione, che ha una idea propria del come l’oggetto verrà poi prodotto,(o almeno si spera abbia questa sensibilità) e quindi operi secondo un profilo definito DFM (Design-ForManufacturing)
Sempre relativamente a quanto ci compete, il progettista progetta lo stampo (Mold Designer), costruendo nel suo CAD la parte (cavità), il sistema di alimentazione (runner system) più o meno complesso, il sistema di raffreddamento, la struttura dello stampo, meglio ancora se completamente 3D.
Talvolta si preoccupa anche della BOM (Bill-Of-Materials) de vari componenti (distinta base).
Il progettista dello stampo, passa tutti questi dati, magari completandoli in momenti diversi, all’ingegnere che utilizza il sistema CAE (che spero disponibile in azienda, se no torniamo al punto Zero).

Quest’ultimo riceve il modello d’assieme, con i componenti disponibili, e ove non disponibili li completa all’interno del sistema CAE (leggi Moldex3D) e quindi fa sua questa informazione, la completa, ripara i
modelli se necessario, crea il modello d’assieme discreto (modello meshato), lancia la simulazione e sulla base dei risultati manda un report al progettista dello stampo per le opportune correzioni, ove necessarie.
Raggiunto l’obiettivo (specifiche di progetto), l’iterazione si ferma e si passa alla parte operativa fisica (stampaggio pilota, verifica del prototipo, andata in produzione)

Il passo Moldex3D SDM realizza un percorso senza soluzione di continuità tra la fase di progettazione e quella di stampaggio, all’interno di quello che definiamo Smart Desig&Manufacturig, ovvero Progettazione e Fabbricazione Intelligente.
Moldex3D SDM è una particella di questo sistema complesso che va sotto il nome di Smart Factory, e da corpo e consistenza al concetto generale visto sopra, per quanto di propria competenza.

 












Lavorare con il CAD
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